La Gayatri appare per la prima volta nei Rig Veda (iii/62/10):
Om Bhur Bhuva Svah
Tat Savitur Varenyam
Bhargo Devasya Dhimahi
Dhiyo Yo Nah Prachodayat
Il suo significato è il seguente:
"Meditiamo sulla Gloria della Luce che illumina i tre mondi: grossolano, sottile e causale.
Io sono quella energia vivificante, l'Amore, l'illuminazione radiante e la Grazia Divina dell'Intelligenza Universale.
Preghiamo affinché la Luce Divina illumini le nostre menti."
Non c'è niente di più sublime della Gayatri. È il mantra più famoso dei Veda, rivolto al divino donatore di vita come Dio supremo, simbolizzato in Savitr, il Sole.
È recitata ogni giorno al sorgere e al tramontare del sole, in India nel momento del bagno rituale nel Gange.
La Gayatri è un simbolo completo della luce. È la luce stessa quando la recitazione è una vera preghiera, un'assimilazione e un'identità azione con ciò che si prega. Ogni verso sottolinea l'aspetto della luce: lo splendore glorioso dell'Ultimo, la sua radiosità interna, cioè la luce creata; la luce che crea, la luminosità comunicativa del Sole in reato, Savitr, lo splendore del Dio vivente che illumina ogni cosa; e, infine, l'incidenza della luce divina sui nostri esseri, e in particolar modo sulle nostre menti, rendendo noi stessi rifulgenti e trasmettitori della stessa rifulgenza e convertendoci in luce: luce da luce, splendore da splendore, uno con la sorgente della luce.
Namasté.
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